OMBRA
SHADOW
Acrilico, gessetto e inchiostro su tela Acrylic, chalk and ink on canvas
57,5 x 48,5 cm | 2017
STATEMENT
Con quest’opera Maurizio Radici ha voluto dare un volto al male. Il male è in ognuno di noi, è umano, è un’ombra ma non per questo è da temere, da nascondere. Va affrontato. Imprimendolo su tela, dandogli un volto, lo si concretizza, lo si definisce e così lo si dimensiona.
Non è insormontabile, può essere sconfitto.
STATEMENT
With this work Maurizio Radici wanted to give a face to evil. Evil is in each of us, it is human, it is a shadow but this does not mean that it is to be feared, to be hidden. It must be addressed. Imprinting it on canvas, giving it a face, it becomes concrete, it is defined and thus it is dimensioned.
It is not insurmountable, it can be defeated.
BIOGRAFIA
Maurizio radici nasce in provincia di Brescia nel 1958. Si diploma in Grafica e Architettura frequentando l’Accademia di Belle Arti “G. Carrara” di Bergamo. Il suo percorso di studi vede la successione di noti maestri italiani, tra cui lo scultore bergamasco Carlo Previtali, con il quale continua a condividere l’amicizia e lo scambio artistico. Fin dalla prima infanzia Maurizio Radici respira un clima particolarmente attento all’arte e alle tecniche pittoriche. E’ il padre, chimico colorista, a trasmettere al figlio la conoscenza della materia negli aspetti più specifici e ricercati. Dopo aver viaggiato per molti anni in diverse città italiane e, quindi, in America, in Germania e in Spagna, Maurizio Radici matura l’esperienza artistica in alcuni studi di architettura e di grafica pubblicitaria, soprattutto come direttore artistico. Si avvicina, quindi all’arte giapponese, al simbolismo e all’alchimia mistica, di cui approfondisce la conoscenza ermetica attraverso lo studio dei testi della tradizione. Dopo aver fatto della pittura la sua unica attività professionale, attende a una prima grande personale in collaborazione con il giornalista Oliviero Beha, con lo scrittore Claudio Ciaravolo.
Annovera quindi altre preziose esperienze di partenariato professionale, quai, per esempio, un impegno illustrativo accanto al giornalista RAI Bruno Liconti o la collaborazione, ormai continua, accanto a Bianca Laura Petretto, sua curatrice fine a qualche anno fa e direttore della rivista internazionale d’arte Ainas.
Molte le mostre, personali e collettive, in Musei e Gallerie italiane ed estere: Milano, Venezia, Stoccolma, New York, Londra, Amsterdam, Barcellona.
Dal 2011 fa parte del Movimento Internazionale degli Erranti e del gruppo di artisti attivi con il Museo B&B Art di Arte Contemporanea.
Nel 2017 ha partecipato ed esposto al ventennale Open nell’ambito della Biennale di Venezia.
Attualmente il suo curatore è Paolo De Grandis, con il quale, ad aprile 2022, il Maestro Radici ha esposto a Todi, presso la Sala delle Pietre e la Sala del Torcularium, con la mostra “Elogio all’ombra. Paternità”.
Settembre 2022 l’ha visto protagonista di due importanti eventi: l’inaugurazione della mostra “à rebours”(visitabile fino al 27 novembre 2022), curata da Paolo De Grandis e Carlotta Scarpa presso la Sala Contarini del Bovolo a Venezia, in occasione della 132esima Biennale di Venezia e l’ideazione del premio Unimed 2022 delle 130 università del mondo, realizzato e consegnato personalmente ad Alejandro González Iñárritu, come vincitore per il film “Bardo, falsa crónica de unas cuantas verdades”.
BIOGRAPHY