MAURIZIO RADICI | CROCIFISSIONE (LA MIA RINASCITA)

CROCIFISSIONE (LA MIA RINASCITA)
CRUCIFIXATION (MY REBIRTH)

Acrilico su tela Acrylic on canvas

210 x 146 cm | 2008

STATEMENT

Questa enorme tela, realizzata oltre vent’anni fa, non è mai stata esposta prima d’ora

Si tratta di un lavoro molto intimo e personale di Maurizio, che da sempre fa parlare attraverso le sue opere. 

Un Cristo accennato, con tratti veloci, volutamente realizzato su una tela senza telaio che deve essere appesa come fosse un lenzuolo, una sindone. Da vicino il volto pare indefinito, un miscuglio di colori. Basta allontanarsi per scorgere meravigliati tutti i dettagli: gli occhi, gli zigomi, il contorno del viso. 

Quest’opera rappresenta la massima espressione della Rinascita, la vittoria del bene sul male, della vita sulla morte.

Rappresenta la chiusura di un cerchio, di un percorso dedicato all’artista all’interno dello spazio espositivo. 

 

STATEMENT

This huge canvas, made over twenty years ago, has never been exhibited before.

It is a very intimate and personal work of Maurizio, who has always been talking about through his works.

A hinted Christ, with quick strokes, deliberately made on a canvas without a frame that must be hung as if it were a sheet, a shroud. Up close the face seems indefinite, a mixture of colors. Just move away to see all the details in wonder: the eyes, the cheekbones, the contour of the face.

This work represents the maximum expression of the Rebirth, the victory of good over evil, of life over death.

It represents the closing of a circle, of a path dedicated to the artist within the exhibition space.

 


BIOGRAFIA

Maurizio radici nasce in provincia di Brescia nel 1958. Si diploma in Grafica e Architettura frequentando l’Accademia di Belle Arti “G. Carrara” di Bergamo. Il suo percorso di studi vede la successione di noti maestri italiani, tra cui lo scultore bergamasco Carlo Previtali, con il quale continua a condividere l’amicizia e lo scambio artistico. Fin dalla prima infanzia Maurizio Radici respira un clima particolarmente attento all’arte e alle tecniche pittoriche. E’ il padre, chimico colorista, a trasmettere al figlio la conoscenza della materia negli aspetti più specifici e ricercati. Dopo aver viaggiato per molti anni in diverse città italiane e, quindi, in America, in Germania e in Spagna, Maurizio Radici matura l’esperienza artistica in alcuni studi di architettura e di grafica pubblicitaria, soprattutto come direttore artistico. Si avvicina, quindi all’arte giapponese, al simbolismo e all’alchimia mistica, di cui approfondisce la conoscenza ermetica attraverso lo studio dei testi della tradizione. Dopo aver fatto della pittura la sua unica attività professionale, attende a una prima grande personale in collaborazione con il giornalista Oliviero Beha, con lo scrittore Claudio Ciaravolo. 

Annovera quindi altre preziose esperienze di partenariato professionale, quai, per esempio, un impegno illustrativo accanto al giornalista RAI Bruno Liconti o la collaborazione, ormai continua, accanto a Bianca Laura Petretto, sua curatrice fine a qualche anno fa e direttore della rivista internazionale d’arte Ainas. 

Molte le mostre, personali e collettive, in Musei e Gallerie italiane ed estere: Milano, Venezia, Stoccolma, New York, Londra, Amsterdam, Barcellona. 

Dal 2011 fa parte del Movimento Internazionale degli Erranti e del gruppo di artisti attivi con il Museo B&B Art di Arte Contemporanea.

Nel 2017 ha partecipato ed esposto al ventennale Open nell’ambito della Biennale di Venezia. 

Attualmente il suo curatore è Paolo De Grandis, con il quale, ad aprile  2022, il Maestro Radici ha esposto a Todi, presso la Sala delle Pietre e la Sala del Torcularium, con la mostra “Elogio all’ombra. Paternità”. 

Settembre 2022 l’ha visto protagonista di due importanti eventi: l’inaugurazione della mostra “à rebours”(visitabile fino al 27 novembre 2022), curata da Paolo De Grandis e Carlotta Scarpa presso la Sala Contarini del Bovolo a Venezia, in occasione della 132esima Biennale di Venezia e l’ideazione del premio Unimed 2022  delle 130 università del mondo, realizzato e consegnato personalmente ad Alejandro González Iñárritu, come vincitore per il film “Bardo, falsa crónica de unas cuantas verdades”. 

 

BIOGRAPHY

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