Acrilico su tela Acrylic onn canvas
40 x 30 cm | 2022
VIAGGIO ATTRAVERSO L’ARCHETIPO DELLA DIMORA
Dall’aggregazione alla disintegrazione identitaria e oltre
Questa raccolta di opere vuol essere un viaggio di esplorazione nel più ancestrale rifugio dell’essere umano: la Dimora, intesa come archetipo primario di protezione e stabilità e dunque di innata felicità. La Casa è dove si trova il cuore, una condizione emotiva di appartenenza, sicurezza e intimità; è Memoria uterina che alberga in noi e ci proietta verso lo spazio rotondo e quieto a cui aneliamo per il resto della nostra esistenza. La casa è il luogo ove celebriamo il rito della quotidianità, dell’esserci come presenza immanente nel cuore delle umane cose e per questo rappresenta e contribuisce a sostanziare l’esperienza di un centro vitale, un nucleo di libertà all’interno del quale si può essere pienamente se stessi. Nel chiuso della sua solida struttura si vivono storie, si tessono sogni che risplendono attraverso aperture e finestre, che ne svelano tutto il mistero.
L’opera DIMENTICANZA si collega visivamente tramite moduli di colore all’opera LUCE DEI SASSI.
o artistico si apre con le solide strutture in pietra degli abitati antichi. Dalle case arroccate, strette le une alle altre, trasuda una fondatezza rassicurante, massiccia e un’assodata condivisione dello spazio comune. I confini murari si parlano, lasciano trapelare le loro intimità; le anime degli abitanti sono accese come le loro finestre, aperte ad una collettività ancora sana e buona che odora di pane. Un’atmosfera tranquilla avvolge le pietre scure, dorate dalla luce del tramonto. Il silenzio che avvertiamo guardando queste abitazioni è sacro.
JOURNEY THROUGH THE ARCHETYPE OF THE DWELLING
From aggregation to identity disintegration and beyond
This collection of works is meant to be a journey of exploration into the most ancestral refuge of the human being: the Abode, as a primary archetype of protection and stability and therefore of innate happiness. Home is where the he- art is, an emotional condition of belonging, security and intimacy; it is uterine Memory that dwells in us and projects us towards the round and quiet space we yearn for the rest of our existence. Home is the place where we celebrate the ritual of everyday life, of being-there as an immanent presence in the heart of human things; and for this reason it represents and helps to substantiate the experience of a vital centre, a nucleus of freedom within which one can be fully oneself. Stories are lived within its solid structure, dreams are woven that shine through openings and windows which reveal all its mystery.
The work DIMENTICANZA is visually connected through color modules to the work LUCE DEI SASSI.
The artistic itinerary opens with the solid stone structures of the ancient settlements. From the perched houses, close to each other, a reassuring, massive foundation and an established sharing of the common space exudes. Wall boundaries speak to each other, letting their intimacies leak out; the souls of the inhabitants are lit up like their windows, open to a still healthy and good community that smells of bread. A tranquil atmosphere envelops the dark stones, gilded by the light of the sunset. The silence we feel when looking at these houses is sacred.
Fiorella Rizzo è Pedagogista clinico a orientamento gestaltico e consulente emozionale: da circa vent’anni, infatti, studia le emozioni in relazione agli archetipi cromatici. Dopo un lungo processo ermeneutico ha ideato il Sistema Integrato di Ristrutturazione Emotiva (SIRE), una concezione transpersonale che vede nei colori l’azione volitiva e precisa di un carattere archetipale che affranca il fenomeno “colore” dalla visione soggettiva e relativa e lo riconsegna alla sua funzione collettivo-simboli- ca. Contemporaneamente ha sviluppato la passione per la pittura inizian- do un percorso da autodidatta.
Alcune delle sue opere sono state esposte presso la Galleria Spaziottagoni e la Galleria Campioli Monterotondo (Roma), il Circolo Artistico Bergamasco e la Sala Manzù a Bergamo.
Fiorella Rizzo is a Gestalt-oriented clinical pedagogist and emotional consultant: indeed, she has been studying emotions in relation to chromatic archetypes for about twenty years. After a long hermeneutical process, she created the Integrated System of Emotional Restructuring (SIRE), a trans-personal conception that sees in colors the strong-willed and precise action of an archetypal character that frees the “color” phenomenon from the subjective and relative vision and returns to its collective-symbolic function. At the same time she developed a passion for painting by starting a self-taught journey. Some of her works have been exhibited at Galleria Spaziottagoni and Galleria Campioli Monterotondo (Rome), Circolo Artistico Bergamasco and Sala Manzù in Bergamo.
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