Acrilico su cartone cotonato
Acrylic painting on cotton cardboard
40 x 30 cm | 2021
VIAGGIO ATTRAVERSO L’ARCHETIPO DELLA DIMORA
Dall’aggregazione alla disintegrazione identitaria e oltre
Questa raccolta di opere vuol essere un viaggio di esplorazione nel più ancestrale rifugio dell’essere umano: la Dimora, intesa come archetipo primario di protezione e stabilità e dunque di innata felicità. La Casa è dove si trova il cuore, una condizione emotiva di appartenenza, sicurezza e intimità; è Memoria uterina che alberga in noi e ci proietta verso lo spazio rotondo e quieto a cui aneliamo per il resto della nostra esistenza. La casa è il luogo ove celebriamo il rito della quotidianità, dell’esserci come presenza immanente nel cuore delle umane cose e per questo rappresenta e contribuisce a sostanziare l’esperienza di un centro vitale, un nucleo di libertà all’interno del quale si può essere pienamente se stessi. Nel chiuso della sua solida struttura si vivono storie, si tessono sogni che risplendono attraverso aperture e finestre, che ne svelano tutto il mistero.
L’opera PALAZZINE BREVI N.1 si collega visivamente tramite moduli di colore all’opera PALAZZINE BREVI N.2
L’esistenza umana inizia ad appiattirsi in linee verticali e orizzontali, nere e marcate, che precludono l’interazione. La solidità lascia il posto all’economia dello spazio. La comunicazione diventa essenzialmente informativa. Inizia l’isolamento. Il fuoco dell’intimità non risplende più nelle “umane cose”; la quotidianità si svuota di senso e presenza. Le finestre accese testimoniano un’operosità sbrigativa ed essenziale che non può perdere tempo né concedersi spazi di condivisione. La dimora diviene limite invalicabile, protezione e prigione al tempo stesso.
JOURNEY THROUGH THE ARCHETYPE OF THE DWELLING
From aggregation to identity disintegration and beyond
This collection of works is meant to be a journey of exploration into the most ancestral refuge of the human being: the Abode, as a primary archetype of protection and stability and therefore of innate happiness. Home is where the he- art is, an emotional condition of belonging, security and intimacy; it is uterine Memory that dwells in us and projects us towards the round and quiet space we yearn for the rest of our existence. Home is the place where we celebrate the ritual of everyday life, of being-there as an immanent presence in the heart of human things; and for this reason it represents and helps to substantiate the experience of a vital centre, a nucleus of freedom within which one can be fully oneself. Stories are lived within its solid structure, dreams are woven that shine through openings and windows which reveal all its mystery.
The work PALAZZINE BREVI N.1 is visually connected through color modules to the work PALAZZINE BREVI N.2.
Human existence begins to flatten into vertical and horizontal lines, black and marked, which preclude interaction. Solidity gives way to economy of space. Communication becomes essentially informative. Isolation begins. The fire of intimacy no longer shines in “human things”; everyday life is emptied of meaning and presence. The lit windows testify to a hasty and essential industriousness that cannot waste time or allow itself spaces for sharing. The house becomes an insurmountable limit, protection and prison at the same time.
Fiorella Rizzo è Pedagogista clinico a orientamento gestaltico e consulente emozionale: da circa vent’anni, infatti, studia le emozioni in relazione agli archetipi cromatici. Dopo un lungo processo ermeneutico ha ideato il Sistema Integrato di Ristrutturazione Emotiva (SIRE), una concezione transpersonale che vede nei colori l’azione volitiva e precisa di un carattere archetipale che affranca il fenomeno “colore” dalla visione soggettiva e relativa e lo riconsegna alla sua funzione collettivo-simboli- ca. Contemporaneamente ha sviluppato la passione per la pittura inizian- do un percorso da autodidatta.
Alcune delle sue opere sono state esposte presso la Galleria Spaziottagoni e la Galleria Campioli Monterotondo (Roma), il Circolo Artistico Bergamasco e la Sala Manzù a Bergamo.
Fiorella Rizzo is a Gestalt-oriented clinical pedagogist and emotional consultant: indeed, she has been studying emotions in relation to chromatic archetypes for about twenty years. After a long hermeneutical process, she created the Integrated System of Emotional Restructuring (SIRE), a trans-personal conception that sees in colors the strong-willed and precise action of an archetypal character that frees the “color” phenomenon from the subjective and relative vision and returns to its collective-symbolic function. At the same time she developed a passion for painting by starting a self-taught journey. Some of her works have been exhibited at Galleria Spaziottagoni and Galleria Campioli Monterotondo (Rome), Circolo Artistico Bergamasco and Sala Manzù in Bergamo.
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