GIULIO CENTURELLI | IN ATTESA DEL VENTO N.2

IN ATTESA DEL VENTO N.2
WAITING FOR THE WIND N.2

Serie Epifragma Epifragma Series

Smalto su mdf e tessuti Enamel on MDF and fabrics

53 x 52 cm | 2019

STATEMENT

“Creatura di terra, nella tua casa di guscio comprendi il dono della metamorfosi. Nel tuo vivere in divenire trasformi limiti in cartilagini, utopie in sogni. Dove il nulla esitava hai concepito un’ala. Non volerai mai, ma il tuo cuore è pronto. Invincibile, in attesa del vento.”

 

STATEMENT

“Earth creature, in your shell house you understand the gift of metamorphosis. In your living and transforming, you turn limits into cartilage, utopias into dreams. Where nothing hesitated, you conceived a wing. You will never fly, but your heart is ready. Invincible, waiting for the wind.”

 


BIOGRAFIA

Giulio Centurelli nasce nel 1978 a Bergamo, dove vive e lavora.

Artista autodidatta, inizia il proprio percorso artistico dalla poesia e dalla fotografia, spinto da una profonda ricerca interiore sull’esistenza e sul complicato rapporto fra se stesso e la società. Sempre in continua ricerca di un metodo espressivo che lo completi, si dedica alla pittura con “Ferite” e successivamente al ferro con “Ruggine”, latrice spontanea dell’esistenza umana, tema al quale l’artista è fortemente legato. L’esigenza di raccontare il tema esistenziale continua con “Epifragma”, ciclo di opere in cui esistenze latenti e immaginarie chiuse nella propria solitudine, vivono al riparo dal mondo. Oggi il lavoro dell’artista è incentrato sulle deformazioni del vivere attraverso la sperimentazione “Anamorfica Muta”.

“Ho sempre sentito la necessità di lasciare traccia dei miei pensieri, come se questo potesse liberarmi da quell’inquietudine che al contempo mi soffoca e affascina. Sono spinto da una profonda ricerca interiore sull’esistenza e sul complicato rapporto fra il mio io introverso e la società. L’esistenza umana è il tema a cui sono fortemente legato e che tento di raccontare attraverso le opere Ho iniziato con la pittura, unendo ad essa lacerazioni, graffi, tagli, cicatrici. La materia molestata in ogni sua forma ma intatta nella sua forza, primordiale, autentica, trasmetteva con evidenza i segni del vissuto. Successivamente mi sono dedicato alla “Ruggine”, creatura viva che come l’uomo nasce, cresce, consuma e si espande, si trasforma adeguandosi alle condizioni, subisce le conseguenze e si adatta all’ambiente. Invecchia e modificandosi porta addosso la storia e i segni del tempo. Ogni opera è il tentativo di raccontare una forma di vita, una storia personale. Unica, come l’esistenza degli esseri umani.  Questi i principali aspetti che caratterizzano la mia arte: Introspezione. Profondità. Interiorità. Riflessione. Malinconia. Asimmetria. Squilibrio apparente. Tagli. Legami. Mancanze. Trasparenze. Sovrapposizioni.” 

Giulio Centurelli

 

BIOGRAPHY

Giulio Centurelli was born in 1978 in Bergamo, where he lives and works.

Self-taught artist, he begins his artistic journey from poetry and photography, driven by a profound inner research on existence and on the complicated relationship between himself and society. Always in search of an expressive method able to complete him, he dedicates himself to painting with “Wounds” and subsequently to iron with “Rust”, the spontaneous bearer of human existence, a theme to which the artist is strongly linked.

The need to tell the existential theme continues with “Epifragma”, a cycle of works in which latent and imaginary existences closed in their own solitude, live away from the world. Today the artist’s work is focused on the deformations of living through the “Anamorfica Muta” experimentation.

“I have always felt the need to leave a trace of my thoughts, as if this could free me from that restlessness that at the same time suffocates and fascinates me. I am driven by a deep inner research on existence and on the complicated relationship between my introverted self and society. Human existence is the theme to which I am strongly linked and that I try to tell through the works. I started with painting, combining it with lacerations, scratches, cuts, scars. The molested matter in all its forms but intact in its force, primordial, authentic, clearly transmitted the signs of experience. Later I dedicated myself to “Rust”, a living creature that, like man, grows, consumes and expands, transforms itself adapting to conditions, suffers the consequences and adapts to the environment. It ages and changes, it wears history and the signs of time.

Each artwork is an attempt to tell a form of life, a personal story. Unique, like the existence of human beings.

These are the main aspects that characterize my art:

Introspection. Depth. Interiority. Reflection. Meloncholy. Asymmetry. Apparent imbalance. Cuts. Ties. Shortcomings. Trasparencies. Overlaps.”

 

Giulio Centurelli

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