A NEW HELL (O)
A NEW HELL(O)
Olio su tela Oil on canvas
70 x 100 cm | 2021
STATEMENT
Selezionata per l’installazione collettiva a Trieste nel 2021 nell’evento “Abitare Dante al Festival Desidera”, rappresenta un nuovo linguaggio figurato dell’inferno dantesco, una parodia della società contemporanea che rivive attraverso le trasformazioni dei suoi personaggi in un vissuto metaforicamente attuale. Dalla selva oscura Caronte, grazie a Google Maps, traghetta Virgilio con il suo visore e Dante con il suo tablet attraverso un viaggio dove la tecnologia, se usata inappropriatamente, li accoglie in un nuovo inferno. I peccatori d’oggi, sotto il triplice sguardo di un Cerbero dalle sembianze tecnologiche, sono ridotti come manichini con indosso il peso dei principali misfatti del nostro millennio o impossibilitati a emergere verso nuovi orizzonti. Il tutto in una commedia virtuale attualizzata attraverso la raffigurazione del contrappasso dantesco al giorno d’oggi.
Un nuovo inizio? Attraverso un gioco di parole Carlocchia si discosta dalla tematica dell’ecologia e si interroga se le tecnologie odierne, così integrate nella nostra società contemporanea, possano effettivamente rappresentare una novità positiva, un modo per ricominciare e perfino migliorarsi, o se, invece, rappresentano semplicemente l’inizio di un nuovo inferno.
STATEMENT
Selected for the collective installation in Trieste in 2021 in the “Abitare Dante al Festival Desidera” event, represents a new figurative language of Dante’s hell, a parody of contemporary society that relives through the transformations of its characters in a metaphorically current experience. From the dark forest Charon, thanks to Google Maps, it ferries Virgil with his viewer and Dante with his tablet through a journey where technology, when used inappropriately, welcomes them into a new hell. The sinners of today, under the triple gaze of a technological-looking Cerberus, are reduced like mannequins wearing the weight of the main crimes of our millennium or unable to emerge towards new horizons. All in a virtual comedy updated through the depiction of Dante’s retaliation today.
A new beginning? Through a pun, Carlocchia departs from the theme of ecology and wonders if today’s technologies, so integrated into our contemporary society, can actually represent a positive novelty, a way to start over and even improve, or if, instead, they simply represent the beginning of a new hell.
BIOGRAFIA
Roberto Carlocchia è artista e graphic designer, con diverse esperienze nel campo della stampa e della comunicazione pubblicitaria, riscontrabili in tutta la sua produzione artistica.
Protagoniste di numerose mostre locali e nazionali, le opere di Carlocchia convogliano insieme visioni a metà tra fantasia e realtà. Si possono notare infatti le influenze di pittori quali Dalì e Magritte, il primo nel saper dare vita ai messaggi dei sogni e il secondo nei significati insoliti affidati agli oggetti.
I soggetti sono immagini nitide e reali estrapolate dalla quotidianità che, accostate a visioni e situazioni appartenenti al mondo dell’inconscio, creano composizioni inconsuete e utopistiche. Così Carlocchia parla della sua produzione artistica: “Il mio sogno è un’arte, libera da argomenti malinconici, fatta di segni e disegni dove il colore diviene veicolo primario per messaggi di libertà e sentimenti positivi”.
Il colore, dai toni accesi e forti e fil rouge che collega tra loro tutte le opere, affronta il tema dello scorrere del tempo, svelando eden segreti abitati da pesci volanti, manichini e mongolfiere iridate.
La rinascita per l’artista è strettamente legata al concetto di ecologia e al rispetto per il mondo in cui viviamo. In quasi (se non in tutte le sue opere) l’elemento green è protagonista: dai pesci sofferenti e ridotti a uno scheletro, fino ai manichini costretti a respirare attraverso una maschera a gas.
BIOGRAPHY
Roberto Carlocchia is an artist and graphic designer, with different experiences in the field of printing and advertising communication, which can be found in all his artistic production.
Protagonists of numerous local and national exhibitions, Carlocchia’s works convey together visions halfway between fantasy and reality. In fact, we can see the influences of painters such as Dalì and Magritte, the former in knowing how to give life to the messages of dreams and the latter in the unusual meanings entrusted to objects.
The subjects are clear and real images extrapolated from everyday life which, combined with visions and situations belonging to the world of the unconscious, create unusual and utopian compositions. Thus Carlocchia talks about his artistic production: “My dream is an art, free from melancholy arguments, made up of signs and drawings where color becomes the primary vehicle for messages of freedom and positive feelings”.
The color, with bright and strong tones and fil rouge that connects all the works together, addresses the theme of the passage of time, revealing secrets of Eden inhabited by flying fish, mannequins and rainbow balloons.
Rebirth for the artist is closely linked to the concept of ecology and respect for the world in which we live. In almost (if not all of his works) the green element is the protagonist: from suffering fish reduced to a skeleton, up to the mannequins forced to breathe through a gas mask.